Vittorio Valente 1991

Biografia

Ha iniziato l’attività artistica nel 1986 occupandosi del rapporto arte-scienza, spaziando tra cinematografia e letteratura. Supportato in questa ricerca dall’uso del silicone, ha sperimentato nell’arco di trent’ anni la duttilità di questo materiale, apparentemente statico, da cui ha ottenuto forme e pigmentazioni assolutamente nuove In chiave di ricerca sulla connessione e sulla trasmissione d’informazione vanno le “evocazioni” che realizza nel ’90 e nel ’91 con il gruppo “Arte come evocazione” curato da Miriam Cristaldi e guidato da Claudio Costa. Nel 1993 è tra i fondatori con Omar Ronda, Renzo Nucara, Marco Veronese, Alex Angi e Carlo Rizzetti del movimento CRACKING ART. Catalogo a cura di Tommaso Trini con testi di Luca Beatrice e Luigi Spina. Modella forme plastiche tridimensionali anche quando sceglie la tela come supporto trasformandola in altorilievi solo apparentemente duri e aguzzi. Le sue opere esigono un approccio multisensoriale; le superfici dermatiche non rifiutano di essere toccate. Unendo al materiale artificiale pigmenti ad olio ottiene nuove tonalità cromatiche che lo portano, soprattutto nelle opere più recenti, a soluzioni monocromatiche: rosso, giallo e gli assoluti bianco e nero. Negli ultimi lavori si orienta verso una maggiore sintesi, astrazione e ritmo.

Pubblicato da Vittorio Valente su giovedì 17 novembre 2016